E’
proprio vero che, il nostro, è un lavoro difficile. Ci si abitua a combattere
e ad affrontare situazioni e problematiche quasi mai attinenti con ciò che hai prodotto e, men
che meno, con il talento che, per quanto opinabile, ci si sforza sempre di esprimere.
Ci
si abitua a combattere contro la burocrazia che non da nulla ma vuole mille
permessi. Ci si abitua a gente che preferisce spendere 30 euro in un ristorante
ma di spenderne 10, a teatro, neanche a parlarne.I soldi, quelli poi non bastano mai e nessuno te li regala.
Tuttavia
ci piace riportare la bella esperienza che la nostra Compagnia ha vissuto a
Gassino torinese, ospiti del Teatro
Vecchio Mercato http://www.magdeleineg.org/silvia/?page_id=311 ed animato da Tommaso
Massimo Rotella (nella foto) e Silvia Gatti,
veri e propri soldati che si sono
trasformati da importanti artisti quali sono a vero e proprio presidio di
cultura alle porte di un grande centro come torinese. Convivere con queste due
anime ci è sembrato eroico così, Tommaso e Silvia, si dividono fra palchi, didattica e tutto ciò
che è necessario fare per portare
avanti, nonostante tutto, la struttura che con tangibile amore, gestiscono e riempiono ogni giorno di contenuti.
Io
e Miryam ha debuttato in Piemonte lo scorso 25 gennaio. Siamo stati accolti con
un entusiasmo tale che ci ha commossi.
Siamo
stati ospitati, supportati e sopportati sia a livello tecnico che, soprattutto,
umano.
Marco Boccia (contrabbasso), Vito Liturri (piano), Antonella Carone (attrice) |
Alla
fine tutto è andato come doveva. Lo spettacolo è stato, fortunatamente, seguito
con attenzione dal pubblico presente e noi abbiamo sentito quella magia che
solo in teatro si vive e si respira: l’attenzione di chi ascolta le tue parole
e la tua musica.
Per
noi è stato un vero piacere conoscere questo luogo e queste persone che
insegnano a ragazzi di ogni età l’arte del teatro e della danza.
Sono queste le esperienze che ti danno quella forza di continuare e che, nonostante le
difficoltà, ti stimolano ad andare avanti al di là di ogni ostacolo.
Così
faremo noi, arricchiti da questa nostra nuova esperienza e, nell’abbracciare
tutti coloro che, in quel di Gassino ci hanno accolto con simpatia e gioia. Noi
della giovane Compagnia Teatro Prisma ci prepariamo a vivere nuove avventure con gratitudine verso chi ci accoglie e ci consente di continuare a fare questo difficile mestiere.
Non
mancate il 7 febbraio al teatro Casa di Pulcinella a Bari.