Giovedì
24 ottobre, la Compagnia Teatro Prisma, ha partecipato all’inaugurazione di un
nuovo spazio polifunzionale a Noicattaro, centro urbano alle porte di Bari.
Si
tratta dell’ExViri, un insediamento industriale trasformato in “laboratorio
urbano” grazie all’aiuto di Bollenti Spiriti lì rappresentati dall’amico
Annibale D’Elia.
In
questo incredibile luogo vi si trova una sala da concerto con un bel palco e
comode poltroncine, un piccolo ma accogliente cinema, un bar (non ancora
operativo) e tante aree destinabili a qualsivoglia iniziative come mostre
convegni e, perché no, anche feste.
Ci
sono tutti i presupposti perché questa struttura diventi un riferimento non
solo per Noicattaro ma anche per l’intera Provincia.
Inutile
dire, ma diciamolo pure…, che l’Assessore, il vice sindaco ed un rappresentante
della struttura si sono spesi in parole che esprimevano un certo entusiasmo
anche se, a ben leggere fra le righe, tradivano una certa stanchezza, pare fosse
la seconda inaugurazione e, dialogando con alcuni ragazzi che gestiranno il
posto, non poche battaglie hanno dovuto affrontare contro gli innumerevoli
rivoli di una certa burocrazia che come sempre si pone di traverso, rendendo
difficile la vita a chi cerca di fare le cose per bene.
Tuttavia
l’ExViri, nonostante tutto ha iniziato il suo cammino. Certo, c’è ancora molto
da fare. La zona dedicata al bar deve essere ultimata, qualche ritocco estetico
sarà necessario, la sala concerti (molto bella e discretamente capiente) merita
ancora qualche attenzione sotto il profilo tecnico ma si può ben dire che il
grosso è stato fatto.
I
propositi sono quelli che chi come noi opera da oltre vent’anni nella cultura
ha sentito fin troppe volte ma, anche questa volta vogliamo crederci.
Vogliamo
credere che sia veramente una fucina di cultura per artisti che hanno qualcosa
da dire.
Vogliamo
credere che sia veramente un punto di riferimento incentivante per i ragazzi e
per il territorio.
Vogliamo
credere veramente che sia un luogo dove si possa produrre cultura in ogni
declinazione possibile.
Noi
della Compagnia Teatro Prisma, gentilmente invitati, non possiamo fare altro
che augurare a tutti i ragazzi che hanno l’onere ed onore di gestire questo
bellissimo contenitore ogni bene con l’augurio che riescano a tenere fuori solo la solita logica di esclusione
preventiva che troppe volte si è visto in luoghi simili e che,
sistematicamente, ne ha decretato il fallimento e la disaffezione di quel
pubblico a cui strutture come queste sono rivolte.
Auguriamo
che sia un luogo in cui l’arte sia realmente democratica, nella misura in cui
sia data voce a tutti coloro che professionalmente abbiano qualcosa da dire. Ci
auguriamo che siano tante le iniziative e che, soprattutto, passato il Santo
non passi la festa.
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