Dopo
gli ultimi spettacoli a Gassino Torinese, teatro casa di Pulcinella e al Teatro Bravo’ di Bari, ci siamo
imbattuti in quelle criticità che sono dei piccoli teatri cittadini. Luoghi importantissimi
per la diffusione culturale del territorio ma che fanno i conti con i costi quotidiani
che si avviano appena si aprono i battenti. Tuttavia sono questi i posti dove
ognuno di noi propone idee e le mette su un palco, accorgendosi di quanto sia
difficile per un gruppo, una compagnia teatrale, musicisti riempire un teatro
che è il “luogo” per eccellenza dove
svolgere le proprie attività artistiche e, con le sole proprie forze, creare
una platea.
Oggi
sembra che le cose debbano andare così. Se non fai parte di un circuito che
gode di finanziamenti e spazi, mettere in scena le idee significa affittare un
luogo, almeno adeguato, pagarne un affitto, perché quel luogo dove sopravvivere
e far venire amici e familiari per tirare su la giornata.
A
questo punto le nostre considerazioni, se vogliamo anche un po’ banali, sono
quelle di rilevare un tessuto culturale scollato, senza alcuna progettualità
comune che possa coordinare parte di una grossa offerta artistica ad una
domanda che è sempre più difficile da intercettare. Ovviamente non è colpa di
nessuno ma non possiamo sentirci assolti, come direbbe il buon Faber.
Noi, della Compagnia Teatro Prisma, vogliamo
provare a fare qualcosa che ha i connotati di un coinvolgimento rivoluzionario
disarmato.
La
scena del delitto sarà quella del teatro Bravò, qui a Bari, un luogo che un
tempo era un cinema a luci rosse e che oggi è un teatro che di rosso ha il tessuto
delle poltroncine con un bel palco e ci sono pure dei camerini piccoli ma
accoglienti.
La
nostra idea è quella di mettere in scena i nostri spettacoli ed ospitare amici
e colleghi con i loro. Chiamatela rassegna, chiamatelo festival chiamate come
volete questa forma di condivisione di uno spazio.
Si
parte ad aprile nelle date 11 e 18, si continua a maggio nei giorni 2, 9, 16 e
23 ci sarà teatro, oltre noi, ci saranno attori e attrici con i loro
spettacoli, un concerto jazz ed in fine ci sarà la danza.
Non
sappiamo ancora bene dove questo ci porterà ma ci proviamo a tessere la trama
di una collaborazione che abbia come fine ultimo quello di offrire al pubblico
l’idea di come il proprio territorio opera e di cosa lo stesso possa offrire
per passare del tempo in un luogo prezioso come quello di un teatro. Il teatro
è il Bravò.
A
breve i particolari di questa nostra nuova avventura.
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