Eccoci
al nastro di partenza di questa nostra prima avventura dal titolo “ Officine del (dis)fare”, la rassegna
che la Compagnia Teatro Prisma ha voluto creare per condividere uno spazio
con amici e artisti che operano nelle diverse espressioni d’arte e rivolto ad un pubblico interessato alla scena underground barese.
Si
comincia venerdì 11 aprile con Ketty Volpe che proporrà un’esperienza che è,
prima di tutto, un’esperienza di vita dal titolo: Icone, percorsi al femminile.
Ketty Volpe protagonista di ICONE per la rassegna Officine del (dis)fare |
Chiacchierando
con Ketty, in merito allo spettacolo che ha deciso di mettere in scena al
teatro Bravò di Bari, si capisce come, ad un certo punto, un attore si trova a
fare i conti con la dualità che il mestiere porta a vivere. Quel bivio fatto di
vita personale e vita teatrale. Personaggi studiati, interpretati e vissuti
trovandosi in quel vortice di emozionalità che molto spesso affiora dalle
pagine di un copione e che presenta volontarie o involontarie affinità con la vita
reale.
Icone nasce dall’esigenza
di guardarsi dentro per indagare i diversi aspetti dell’anima così l’autrice ed
interprete apre i cassetti della memoria e tira fuori quei testi amati da
sempre e poi incomincia a scavare all’interno di ogni personaggio, all’interno
di ogni stato d’animo.
Quello
che ne esce sono sette ritratti di donna. Sette esperienze di vita che vanno dal
grottesco incidente amoroso di gioventù all’innamoramento, dall’autoerotismo
allo stupro, dal struggente ricordo di una madre “orfana” di un figlio alle
riflessioni di una donna costretta e bloccata dal proprio corpo inerme ed
invalido.
Un
viaggio di 75 minuti in cui Ketty Volpe esplora e dà un volto al pensiero come
sintesi di una riflessione di personaggi distanti fra loro ma uniti da quel
filo invisibile che è la passione.
In
oltre quaranta repliche, Icone ha
raggiunto il suo calibro dando a chi assiste spunti di confronto attraverso l’analisi di questi personaggi,
il resto lo fa il trasformismo della Volpe che crea mondi fatti di vita in cui
ognuno è invitato ad entrare e può farlo cercando e creando un proprio punto di
vista sulle riflessioni messe in scena dall'attrice barese.
Si
parte venerdì 11 aprile.
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